I pericoli degli slogan   
 
 
 

 
Gli slogan fanno parte della nostra vita quotidiana principalmente nel contesto della pubblicità. Permettono di fare un punto importante in poche parole. Nel 2000, alcuni proprietari di una libreria hanno trovato un vecchio manifesto del governo in tempo di guerra che chiedeva ai cittadini di ‘Keep Calm and Carry On’. Lo hanno incorniciato ed esposto nel loro negozio, ma questo ha creato un tale interesse che hanno iniziato a far stampare delle copie. Ora abbiamo un'intera industria che produce riproduzioni dello slogan su tazze, strofinacci, sedie a sdraio, magliette e qualsiasi altra cosa su cui si possa stampare. Ci sono stati anche numerosi derivati, da 'Keep Calm and Drink Tea' a 'Keep Calm and Marry Ron'.

Ma la mancanza di parole in uno slogan può anche portare a una mancanza di chiarezza, un po' come lo slogan del governo esistente che ci dice di restare in allerta.  Uno slogan è un titolo piuttosto che una dichiarazione pienamente argomentata. C'è sempre un messaggio molto più completo che lo slogan ha lo scopo di riassumere. E così il suo successo è giudicato da quanto bene trasmette il vero messaggio e allo stesso tempo quanto sia memorabile.


Oggi, ho visto online un breve resoconto che un professore di inglese a Cambridge, Priyamvada Gopal, era stato promosso a professore ordinario solo pochi giorni dopo aver deliberatamente twittato, per la seconda volta, "White Lives Don't matter". Di conseguenza, è stata bersaglio di un torrente di discorsi di odio. Ho guardato gli altri risultati della ricerca su Google e tutti hanno detto la stessa cosa.È stato solo quando ho guardato i dettagli della storia in sé, piuttosto che i titoli dei giornali, che ho visto che il tweet completo era in realtà 'White lives don't matter. As white lives". Quindi quello che avevo letto era il messaggio originale troncato dall'algoritmo di ricerca di Google. Presumibilmente può far fronte a una sola frase di qualsiasi citazione. 

Il che pone la domanda - perché abbiamo una tale predilezione per gli slogan quando possono essere così facilmente sovvertiti? Non faremmo meglio ad escluderli dal nostro discorso a favore di dire ciò che intendiamo veramente, anche se ci sono volute diverse frasi? Ma suppongo che questo sia per ignorare millenni di slogan. Si potrebbe sostenere che i Dieci Comandamenti sono slogan.  Essi coprono una varietà di aspetti della moralità in poche parole, lasciando quindi molto da interpretare.  "Non uccidere" va bene come titolo, ma è permesso uccidere per autodifesa o, come facevano gli israeliti, uccidere per conquistare il territorio? Quindi sembrano esserci delle eccezioni a questi slogan religiosi.


Notevoli difficoltà possono sorgere quando lo slogan tratta un argomento politico controverso. È facilissimo che il messaggio di fondo venga ignorato, di solito deliberatamente ignorato, da coloro che hanno una visione opposta. E allora, che dire di "Black Lives Matter"? È uno slogan che può essere facilmente travisato - e lo è. Se invece lo slogan fosse - "Black Lives Matter Just as Much as White Lives" - sarebbe difficile constestarlo, almeno senza essere apertamente razzisti. Non sarebbe così orecchiabile, però. Ma sembra che preferiamo sacrificare la chiarezza per l'orecchiabilità.  Il che rende molto facile dire che "White Lives Matter" o "All Lives Matter" sono solo affermazioni della verità. Ma quando vengono usate come risposte allo slogan Black Lives Matter, allora c'è un'intenzione implicita di negare, non lo slogan in sé, ma il messaggio di fondo del movimento Black Lives Matter - che le vite nere sono state svantaggiate per secoli e lo sono ancora e che è il momento di prendere provvedimenti per affrontare il problemma.

Ci sono però anche persone che sostengono il movimento BLM che hanno fatto commenti razzisti sui bianchi. Il New York Times, ha orgogliosamente espulso dalle sue file persone che potrebbero essere considerate anche solo leggermente critiche al movimento BLM. Tuttavia, recentemente si è rifiutato di separarsi da uno dei membri del loro comitato di redazione, Sarah Jeong – nonostante che si è scoperto che aveva pubblicato una serie di tweet apertamente razzisti, come ad esempio: "I bianchi hanno smesso di riprodursi. Presto vi estinguerete tutti. Questo è stato il mio piano fin dall'inizio"; "I bianchi sono geneticamente predisposti a bruciare più velocemente al sole, quindi logicamente sono adatti a vivere sottoterra solo come goblin striscianti" e "oh man, è un po' 'sick' quanta gioia mi dà essere crudele con i vecchi bianchi". Forse anche a lei farebbe comodo un buon redattore. Dovrebbe esserci una coerenza di approccio al pregiudizio razziale in qualsiasi direzione sia orientato.

La tensione diventa ancora maggiore quando quella che è un'idea perfettamente ragionevole, che le vite dei neri contano davvero, diventa un mezzo per rivendicare tutta la nostra preoccupazione per lo svantaggio. Sebbene lo slogan sia indubbiamente vero, ci sono molti altri gruppi etnici e religiosi che sono svantaggiati e lo sono stati per periodi molto lunghi. Nonostante le modifiche alla costituzione indiana del 1948, gli intoccabili sono stati e sono tuttora i più svantaggiati tra i gruppi sociali di quel paese. Altri paesi e religioni hanno i loro gruppi disprezzati a livello locale.  Quindi, quando alcune persone del movimento BLM in questo paese sembrano rivendicare lo svantaggio esclusivamente per se stessi, significa che altri, che si trovano in una posizione altrettanto difficile, possono sentire che è difficile dire una cosa del genere ad alta voce. Soprattutto se sono bianchi. E ammettiamolo, ci sono comunità "bianche" che sono povere e lo sono state per molte generazioni e quindi sono ora altrettanto svantaggiate che molte comunità nere in questo Paese, anche se per ragioni diverse. Ora può essere difficile per gli attivisti accettare che uno slogan ingegnoso non racchiude tutta la verità sullo svantaggio sociale. Questo è ancora più importante quando la causa di fondo del vostro svantaggio, la comunità bianca nel suo complesso, ha un sottoinsieme di persone che sostengono in pratica di avere uno svantaggio economico e quindi educativo e sanitario simile.

Il che ci riporta ai problemi causati dagli slogan stessi.  Non ci dicono tutta la verità.  Possono dirci una parte della verità. Possono accennare a una verità. Ma insistere sul fatto che poche parole rappresentino "La" verità è assurdo. La vita è sempre molto più complicata di può essere riassunto in uno slogan.  In effetti, penso che il fatto che i gruppi di pressione si affidino agli slogan, pur ottenendo il riconoscimento della loro campagna, ne limiti al tempo stesso l'efficacia. Può anche provocare la continuazione di pregiudizi razziali tra il gruppo dominante. Se fanno parte della parte più ricca della comunità, possono usare l'ovvio svantaggio dei loro "propri" poveri per rifiutare lo slogan BLM perché non include altre persone meritevoli, anche se neanche loro si preoccupano molto dei ‘loro’ svantaggiatti. Queste altre persone meritevoli si sentiranno doppiamente svantaggiate perché si sentiranno trascurate, senza voce, e quindi probabilmente sentiranno più pregiudizi nei confronti dei sostenitori di BLM.  Uno slogan di qualsiasi tipo non sembra essere la soluzione ideale per lottare contro il razzismo.

Paul Buckingham

29 giugno 2020


 
 
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