Su una china scivolosa
 
     
   
16 luglio 2013

In parlamento questa settimana ci sarà un dibattito riguardo al suicidio assistito. Lord Falconer, un socialista, avvocato ed ex cancelliere nel governo di Tony Blair, ha introdotto nel Lords un disegno di legge che si chiama “The Assisted Dying Bill". Questo disegno avrebbe l'effetto di legalizzare l'aiuta dato a qualcuno che volesse suicidare. Non permetterebbe, comunque, quest'assistenza in ogni situazione.  La legge proposta esige che la persona aiutata:

1.    è adulta;
2.    ha una malattia terminale – una speranza di vita di 6 mesi al massimo;
3.    ha la capacità mentale di prendere una tale decisione;
4.    ha l'abilità di fare una decisione informata, volontaria e senza pressione;
5.    è stata informata delle opzioni per le cure palliative;

tutto certificato da due medici indipendentemente. Ci sarebbe anche un periodo di riflessione di 14 giorni dopo l'esame medicale prima di ricevere la medicina prescritta per suicidarsi. L'aiuto consisterebbe solo di fornire la medicina: non la sua amministrazione. Al momento è possibile suicidarsi a Zurigo, ma questo richiede che la persona sia non solo sufficientemente sano per prendere la medicina, ma anche per intraprendere il viaggio. Che vuol dire a turno che non si può lasciare la decisione all'ultimo momento. E questo implica la necessità di suicidarsi prima del necessario, per non parlare del costo di tutto questo – in Svizzera - per la persona e, probabilmente, un amico. Al momento, non ci sono delle misure di salvaguardia prima d'un tale viaggio come quelli previste nel disegno di legge proposto. C'è la possibilità d'una investigazione sull'accompagnatore dalla polizia qui, riguardo all'indipendenza della decisione, ma questa occorrerebbe solo dopo la morte. Un po' in ritardo.

Quelli che propongono questo cambiamento della legge dicono che è un atto di compassione. Asseriscono anche che è il diritto di ciascuno a scegliere quando morire. Avere l'obbligo di continuare di vivere quando la vita è divenuta insopportabile a causa del dolore, la mancanza d'indipendenza o anche la sua imminenza non è giusto. Non è neanche ragionevole richiedere che la persona muoia solo e senza l'aiuta che potrebbe impedire al suicidio in sé di essere un altro - e finale – atto di sofferenza. Dopo tutto, suicidarsi senza dolore non è facile senza il cocktail di medicina che solo un medico può fornire. Non sono convinto che io avrei il coraggio di fare uso di questa legge, ma sarei contento di sapere che esistesse. E secondo i sondaggi, io sono parte d'una maggioranza del 80% della popolazione, compresi due ex-arcivescovi - Desmond Tutu e George Carey (l'ex-arcivescovo di Canterbury) ma non il titolare attuale.

Ma è qui che c'è lo schieramento dall'opposizione d'un argomento che non ho mai capito – "we're on a slippery slope", cioè: 'siamo su una china scivolosa', o che 'uno cambiamento porta ad un altro'.  Chiaramente una cosa porta ad un'altra.  È come funziona il mondo. Causa ed effetto. Spesso è una regola empirica che applichiamo al 'fatto' che un criminale professionale è arrivato a questa posizione dopo una vita di crimine che è cominciata con qualcosa minore. La stessa cosa per i tossicomani. Ma infatti non è possibile dire che una cosa porta ad un'altra nell'assenza d'una forza in questa direzione – o genetica o ambientale. E nel nostro mondo molto complesso non è veramente possibile dire che cosa sarà l'ultimo effetto d'un cambiamento nella legge.

Infatti questa legge contiene i semi della propria distruzione – quello che si chiama 'una clausola di caducità'.  La legge non continuerà in vigore dopo 10 anni nell'assenza d'un voto di confermazione dal Parlamento. Dunque ci sono al meno 4 possibilità – che continuerà fino a 2024, o che continuerà indefinitamente o che sarà sostituita da un'altra legge meno liberale o una legge più liberale, come temono coloro che vi si oppongono. Come sostenitore della legge proposta non posso essere così sicuro del risultato. L'opinione pubblica ha una tendenza a cambiare in modo imprevedibile. Ma usare un tale argomento vuole dire che abbiano deciso che c'è un'onda che porterà l'opinione in una direzione unica.  Dunque hanno deciso d'iniziare un dibattito su tutti i formi di legislazione possibile riguardo a tali diritti, ma senza essere aperti su ciò che stanno facendo. Usano le altre possibilità come un tipo di camuffamento per coprire la difficoltà che hanno nel trovare un argomento convincente contro la proposta reale. Hanno il diritto di tentare d'influenzare il dibattito democratico, ma io non sono convinto che sia morale usare questo modo di propaganda disonesta. Soprattutto quando la loro posizione non è esattamente chiara. Una bambina di 7 mesi dell'Arcivescovo attuale Justin Welby è stata ferita qualche anno fa in un incidente stradale. Invece d'insistere sulla continuazione al massimo della sua vita, ha consentito a spegnare la macchina di supporto.  È stato un atto di compassione, ma non posso distinguerlo in maniera significativo da ciò che propone il disegno di legge.

Tutto questo indica la difficoltà intrinseca per la chiesa in una democrazia secolare. Ma forse potremmo usare un altro esempio per vedere tutto questo da un altro punto di vista: un viaggio dalla morte alla vita generalmente accettato. In Gran Bretagna anche se l'esecuzione al rogo, la pena preferita della chiesa, era stata abolita, alla fine del 18e secolo, c'erano ancora 220 crimini capitali, compresi: tradimento, omicidio, rubare una capra, taccheggiare e abbattere gli alberi nei parchi pubblici – tutto questo con l'approvazione della chiesa. La gravità del così detto Bloody Code, che esisteva esplicitamente per proteggere la proprietà dei beni dei ricchi ad ogni costo, era tuttavia moderata di tanto in tanto - da molte giurie che hanno mostrato la compassione e che si sono rifiuti di condannare, o da alcuni giudici che, nel caso di furti minori, hanno fissato arbitrariamente il valore rubato al di sotto del livello che definiva un crimine capitale – 5 shillings! Evidentemente comunque potremmo dire che tutto questo è stato l'inizio d'un slippery slope. Possiamo vedere che uno cambiamento porta ad un altro perché finalmente, 170 anni più tardi nel 1969, la pena di morte per omicidio è stata abolita e nel 1998 la pena di morte è stata abolita per l'alto tradimento. Dunque quasi due secoli più tardi abbiamo visto l'abolizione totale della pena di morte.  Dunque se ci fosse un slippery slope sarebbe una china non molto scosceso e non molto scivoloso. Mi sembra che non possiamo dire che fosse inevitabile.  Forse potremmo accettare che come una democrazia abbiamo deciso attraverso gli anni che la compassione avessi richiesto il cambiamento che vediamo oggi. Grazie a Dio.

Paul Buckingham

16 luglio 2013
 

 
 

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