La mattina dopo

                    

Ho dato un'occhiata all'aspirapolvere ‘Dyson' e ho visto qualcosa che sembrava essere una fiamma che tremolava all'interno del cilindro trasparente che è il suo ‘sacchetto'. Ho spento il Dyson e ho visto che quello che avevo pensato che fosse una fiamma, era in realtà il numero ‘60' - un scintillante rosso numero 60, che rifletteva la luce mentre faceva volteggiare nel vortice brevettato del Dyson.  La sera precedente avevamo festeggiato il mio compleanno.  Dico la sera precedente, ma eravamo andati a coricarci appena dopo le 3 della mattina quando l'ultimo dei 30 invitati era partito. Era stata una festa molta buona, ma Heather aveva sparso piccoli scintillanti silhouette del numero 60 dappertutto, presumibilmente per ricordarmi i miei anni avanzati. Forse era stata una azione di gentilezza - evidentemente, quando si diviene più vecchio, la memoria comincia a tradirti e così hai bisogno di promemoria delle cose. O questo o lei esultava del fatto che è 7 anni più giovane di me.

Molti invitati avevano raggiunto e hanno passati quest'età e diversi hanno detto che non erano più capaci di fare quello che erano stati capace di fare. Mi hanno domandato se fosse cosciente della mia età e dovevo dire ‘no', perché non sono ancora consapevole di essere limitato nelle mie attività.

Ma questo non è a causa d'un grande miracolo di ringiovanimento nella mia vita. È perché, al meno dal punto di vista sportivo, non sono mai stato molto attivo.  La palestra non è mai stata il mio posto preferito.  Che vuole dire che quando gli altri hanno notato l'inizio della loro ribasso fisico, non io ho notato, perché non ho niente a cui posso lo valutare. Non ho corso mai nelle maratone e neanche ho fatto la sollevamento di pesi seri e così non rimpiango adesso il fatto che non posso correre in un ottimo tempo o che non sono capace di sollevare 100 chili dalla panca.  Nemmeno non devo guardare il mio handicap da golf aumentare inesorabilmente.


Questo lascia, comunque, la questione della mia capacità mentale. Là, sono rassicurato dai rapporti durante gli anni, menzionati ancora nel ‘Times' l'altro giorno. Forse scritto d'un punto di vista parziale, l'articolo ha detto che quelli che leggono il Times o che fanno dei cruciverba hanno un rischio molto inferiore di soffrire di demenza mentre invecchiano. Non so se i lettori del Guardian hanno lo stesso vantaggio, ma evidentemente i miei anni leggendo il giornale corretto mi tornano utili. Certo, ciò che la ricerca mostra attualmente è che tenere attiva la mente ritarda l'inizio del suo deterioramento, o più esattamente i sintomi del deterioramento.  È stato scoperto qualche anno fa, che certe persone che partecipano nell'attività mentale significativa e che stanno apparentemente bene, hanno in realtà la stessa quantità di danno al cervello come quelli che hanno i sintomi di demenza. Sembra, forse, che la loro ginnastica regolare in qualche modo siano in grado rimandare le conseguenze di questo danno fisico: possono usare dei percorsi nel cervello che evitano i neuroni non-funzionali. Un vero esempio di ‘o lo si usa o lo si perde'

Allora, dopo tutti questi anni, visti i pericoli inerente allo sport e la sua tendenza a fare delle cose brutte alle articolazioni e tendini, posso giustificare l'attitudine accidiosa che ho preso alla mia vita e continuare a limitare il mio esercizio a una quantità ragionevole di camminare per tenere il mio cuore in ordine e forse qualche ora di sci leggero di tanto in tanto, semplicemente per apprezzare il paesaggio. Davvero, sarebbe un tipo di masochismo cominciare a fare qualcosa di più, perché diverrei consapevole immediatamente, come i miei amici, delle mie limitazioni - lo sport, in realtà, mi farebbe sentire vecchio. In contrasto, l'esercizio mentale non è solo qualcosa che mi piace, ma sembra che sia probabile che mi darà dei benefici significativi per il resto della mia vita.

Non mi è mai piaciuto comunque la natura piuttosto sadica dei professori dello sport che ho incontrato, con la loro cieca, irriflessiva devozione all'idea che lo sport ti faceva bene e ancora di sport (preferibilmente al freddo e sotto la pioggia) ti faceva meglio ancora, o il mantra, adesso fuori moda, dalla California "Niente dolore, niente guadagno". Adesso, è chiaro che avevo ragione fin dall'inizio a decidere che lo sport e io non saremmo mai stati gli amici migliori del mondo.    

                                   

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