The Nasty Party  
     
 


Qualche anno fa a una conferenza del suo partito, Theresa May, l'attuale ministro dell'interno, ma a quel tempo un membro dell'opposizione conservatrice, ha detto che avevano la reputazione d'essere "The nasty party". La gente credeva che i conservatori fossero contro i poveri e volevano supportare il sistema capitalista - non per migliorare la condizione di tutti, ma perché loro e i loro amici ricchi guadagnerebbero in conseguenza.  Per riuscire alla prossima elezione, la sfida era cambiare quest'impressione e mostrare che il partito aveva a cuore i problemi e le preoccupazioni di tutti. Difficilissimo. Ma una politica che è venuta da questo desiderio è la promessa di mantenere l'aiuto economico ai paesi svantaggiati al 0,7% del nostro prodotto interno lordo (PIL) come parte del 'Progetto Millennio' dell'ONU. Infatti questo vuole dire che l'aiuto ammonta al 1,2% della spesa totale del governo – non molto come percentuale ma, tuttavia, 11 miliardi di sterline all'anno.

Ma sembra ora che ci sia un altro candidato per il titolo del 'partito cattivo': il mio partito preferito – UKIP. L'eurodeputato UKIP, Godfrey Bloom, ha detto l'altro giorno:


Come possiamo possibilmente dare un miliardo di sterline al mese, quando siamo in questo tipo di debito, a Bongo Bongo Land, non riesco a capire. Per comprare occhiali da sole Ray Ban, appartamenti a Parigi, Ferrari e tutto il resto che accompagna la maggiore parte degli aiuti esteri. F18 aerei da caccia per il Pakistan. Abbiamo bisogno d'una nuova squadriglia di caccie. Chi ha la squadriglia? Il Pakistan, dove mandiamo i denari.”

Tutti i giornalisti hanno criticato il Signor Bloom fortemente per il suo uso del termine peggiorativo 'Bongo Bongo Land' per descrivere il terzo mondo. Ma l'opinione era divisa sulla questione della continuazione degli aiuti per il terzo mondo quando abbiamo bisogno di prendere in prestito così tanto per continuare a sopravvivere come paese.

Dove cominciare? Se io avessi bisogno d'usare al massimo la mia carta di credito e prendere in prestito dai miei amici ogni mese, senza la capacità di rimborsarli, penso che non sarei giustificato fare donazioni alle opere di carità. È probabilmente quest'idea che Signor Bloom ha in mente per giustificare la sua asserzione. Ma mi sembra che sia una confusione di pensiero. Sarebbe valido per la Grecia che è nel caos e semplicemente incapace di pagare i suoi debiti. Ma per un paese come il nostro non è la stessa cosa. Siamo più come una persona che ha un mutuo che, evidentemente non può essere ripagato immediatamente, ma che sarà ripagato in modo ordinato attraverso il periodo del mutuo. Non aspetteremmo che il proprietario d'una casa non desse ai più poveri perché ha un mutuo. E non è una scusa per il nostro paese nonostante il serraggio delle nostre cinture che è necessario.

Non solo c'è una mancanza assoluta d'empatia in quello che Signor Bloom ha detto ma c'è anche un desiderio di vivere nel passato. Nell'era della guerra fredda quando gli aiuti esteri erano una politica usata per creare alleanze con i paesi poveri per escludere l'influenza del nostro nemico, e vero che i soldi erano spesso usati per arricchire i membri del governo (spesso una dittatura) e le loro famiglie. Ma le cose sono cambiate molto. Adesso richiediamo la verifica contabile. E abbiamo anche deciso di non continuare a dare aiuto al governo indiano, per esempio, un paese con il proprio programma spaziale. Ma questo non proibisce donazioni alle ONG che lavorano nel paese per progetti specifici di cui beneficerano direttamente i poveri di questo paese di contrasti. Non è affatto un sistema perfetto, ma secondo quello che ho letto la stragrande maggioranza del denaro arriva dove s'intendeva. E quando ci sono anche oggi così tante persone che vivono nella povertà estrema (meno d'un dollaro al giorno) sono disposto ad accettare lo spreco anche d'una percentuale significativa dell'aiuto se il resto può fare un po' di bene tra i più poveri del mondo.

Ma la richiesta di Signor Bloom di non dare aiuti a Bongo Bongo Land è contraddittoria. Uno dei pilastri centrali della politica del suo partito è la prevenzione dell'immigrazione nel nostro paese 'sovrappopolato'. Ma qual'è la ragione principale per il desiderio di tanta gente del terzo mondo di cercare di venire qui? Il fatto che è così svantaggiata economicamente nei propri paesi. Dunque mi sembra essere razionale promuovere l'economia di questi paesi per diminuire il beneficio percepito al rischio e il costo di cercare di venire nel Regno Unito illegalmente. Ma no, vediamo l'atteggiamento vero di questo partito nel suo rifiuto anche di prendere dei passi concreti per realizzare il loro proprio programma politico quando implica che paghiamo dei soldi agli stranieri poveri. Vediamo il loro odio per 'l'altro' che non è parte del 'nostro' gruppo. Suppongo che la soluzione ideale sia per il Signor Bloom andare nella giungla di Bongo Bongo Land e trovarsi nel calderone dei cannibali. In questa maniera il Signor Bloom avrebbe la soddisfazione di avere confermati i suoi pregiudizi e avrebbe dato allo stesso tempo una donazione personale ai poveri. Una situazione win-win.

Ma per ritornare all'inizio – il partito conservatore voleva mostrare che aveva a cuore i problemi e le preoccupazioni di tutti. Visto che c'è una proporzione significativa della popolazione che è d'accordo con il Signor Bloom, sembra che non possano vincere – i problemi e le preoccupazioni che abbiamo sono diversi e contraddittori. Speriamo che il fatto che UKIP ha deciso di correre dietro alla parte della popolazione 'nasty' non persuaderà i conservatori a cambiare ancora una volta per occupare lo stesso nasty territorio.

 
 
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