Pietà - religiosa e secolare  
     
 

Non è una coincidenza che i tre diversi partiti politici al potere in Inghilterra, Scozia e Galles siano stati tutti vincitori nelle elezioni della scorsa settimana. Hanno ovviamente beneficiato di un rimbalzo dei vaccini. La prima risposta alla pandemia è costata molte vite, ma questo è stato dimenticato nell'euforia generata dalla nostra uscita dal periodo di isolamento. Gli scienziati, che ci hanno fornito la guida e i vaccini per permetterci finalmente di guardare avanti verso una vita più normale, sono stati ovviamente lodati, come anche il nostro personale medico.

Sembra però che siano stati i leader politici, quelli che hanno condotto le conferenze stampa per dirci cosa stava succedendo, ad essere i grandi vincitori. Sono stati in grado di apparire come statisti, anche quando ci davano cattive notizie. E naturalmente, ora sono in grado di darci buone notizie e quindi si stanno crogiolando, un po' ipocritamente, in quella che dovrebbe essere vista solo come una gloria riflessa.

C'è stata però un'eccezione alla gioia di essere capo d’una nazione Britannica. Arlene Foster, leader del DUP e primo ministro dell'Irlanda del Nord è stata costretta a dimettersi. Non è però il risultato di un voto dell'elettorato - non ci sono state elezioni - ma di una lettera di sfiducia firmata da una grande maggioranza di deputati e membri dell'Assemblea del DUP. La sua caduta è avvenuta in primo luogo a causa della sua volontà di fidarsi di Boris quando ha detto che non ci sarebbe stato un confine doganale tra l'Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito. È un articolo di fede per il DUP che l'Ulster non deve essere visto in alcun modo diverso dal resto del Regno Unito.

Ma Boris non è conosciuto per avere nessun articolo di fede, salvo forse ciò che serve al suo vantaggio personale. La dichiarazione di Boris è venuta prima della sua vittoria elettorale, quando dipendeva ancora dagli otto voti del DUP in Parlamento. Avendo vinto più tardi una maggioranza definitiva, evidentemente la sua promessa si è rivelata avere al suo centro il vuoto tipico di tutte le sue promesse.

Ma ci sono molti altri articoli di fede a cui i membri del DUP tengono molto tenacemente. È un partito fondato da Dr Ian Paisley, il capo di una chiesa protestante molto fondamentalista. Questi articoli sono dunque tutti nella Bibbia e includono la condanna dell'omosessualità. Un disegno di legge presentato all'Assemblea dell'Irlanda del Nord prevede che la cosiddetta "terapia di conversione", progettata per "curare" le persone dalle loro tendenze omosessuali, sia vietata.

La seconda difficoltà per Arlene era che aveva commesso il peccato mortale di astenersi piuttosto che votare contro.  Il favorito per la sua sostituzione è Edwin Poots. Il signor Poots crede che Dio abbia fatto nascere la terra e il resto dell'universo nell'anno 4004 a. C., perché questo è ciò che ci dice la Bibbia. Quando gli è stato chiesto se potrebbe essere successo un po' prima, quando è avvenuto il Big Bang, ha detto: "Mi stai dicendo che le palle cosmiche di polvere si sono riunite e c'è stata un'esplosione. Abbiamo avuto molte esplosioni in Irlanda del Nord e non ho mai visto nulla di buono. E tu guardi questa terra e mi dici che c'è stato un big bang e, all'improvviso, tutto ciò che c'è di buono su questa terra ne è uscito?". Ovviamente un profondo pensatore - solo che non si occupa di scienza.

Ma questo ci porta alla questione dell'utilità della religione. Chiaramente deve fornire un beneficio selezionato dall'evoluzione. Dopo tutto, abbiamo aderito al concetto in modo massiccio e abbiamo continuato a credere in varie religioni forse anche prima del 4004 a. C. Sembra che le religioni esistano per soddisfare diversi bisogni psicologici. Gli esperti dicono che includono il bisogno di trovare un significato nella vita, di sentire che abbiamo una sorta di controllo sulle cose che accadono (immagino per mezzo di ingraziarsi il dio responsabile) e il bisogno di definire una comunità con un insieme condiviso di credenze.

Ma ora come un popolo stiamo diventando abbastanza rapidamente secolarizzati. Questo non è vero ovunque, ma dove c'è un livello di vita più alto, questa tende ad essere la direzione di marcia. Né significa che coloro che non sono iscritti alla religione non credono in una vita dopo la morte. Molti che non sono religiosi direbbero ancora, piuttosto vagamente, che probabilmente c'è qualcosa di più dopo la morte, anche se non sanno cosa sia.

Tuttavia, dove la religione è diminuita, la pietà non è apparentemente diminuita. Anzi, sembra, semmai, essere aumentata. L'internet ne è pieno. Ci sono ora, infatti, vari accademici che ritengono che i nostri desideri intrinseci, che in passato hanno favorito una qualche forma di religione, invece adesso siano sempre più espressi in molte di queste nuove pietà.

La destra ha sempre avuto i suoi dogmi, spesso sostenuti dalla religione di stato. Ultimamente, però, abbiamo visto un dibattito, apparentemente sull'economia, trasformarsi in quello che può essere descritto solo in termini religiosi come il "culto della Brexit". Solo la forma più estrema andrebbe bene e tutti i non credenti sarebbero scomunicati. Con la sinistra, invece, stiamo parlando del mondo del woke, che si è espanso mentre la religione in senso tradizionale si è contratta. Il suggerimento è che, in particolare, le politiche identitarie di sinistra rappresentano: "una struttura approssimativamente religiosa che serve gli stessi bisogni umani che fanno le religioni, ma da un paradigma notevolmente diverso".

Gli aspetti religiosi di questa struttura includono la formazione di una tribù morale e l'adozione di una mitologia sociale per spiegare il mondo. Il culto della Brexit ci ha detto che essere parte di un blocco di paesi era tutto ciò che ci tratteneva dal beneficiare di nuovo del successo economico ottenuto nei bei tempi vecchi. Nel caso della sinistra, si crede che la struttura della società sia modellata dal conflitto tra gruppi definiti da razza, genere e orientamento sessuale. Per loro c'è anche un'attenzione tipicamente religiosa su una ricerca interiore per il riconoscimento del proprio inconscio torto o pregiudizio o privilegio non riconosciuto, e l'importanza di dimostrare pubblicamente il proprio impegno al sistema di credenze.

E poi arriviamo all'adozione di credenze sacrosante: quelle che sono state, per ragioni "morali", rimosse dal campo dell'indagine sulla loro verità. Sono viste come troppo importanti per essere sottoposte all'influenza corrosiva del dubbio o dibattito. Qualsiasi dato o argomento che suggerisca che il 4004 a.C. potrebbe non essere corretto, è considerato dai creazionisti come non valido, per definizione. E con i sistemi di credenze secolari, troviamo che ci sono davvero credenze sacrosante che sono rimosse dall'indagine razionale.

Lo vediamo in America, con la necessità per ogni repubblicano di accettare che l'elezione presidenziale è stata rubato al loro dio arancione. Indicare il dissenso porterà alla rimozione da qualsiasi posto occupato, come ha scoperto Liz Cheney. Il fatto che i repubblicani per la maggior parte si dichiarino cristiani significa che è sorprendente che siano disposti a sostenere una bugia evidente ma, allo stesso tempo, spiega anche la facilità con cui è possibile persuaderli ad accettare qualcosa senza alcuna prova.

All'altro estremo dello spettro politico, abbiamo l'esigenza di accettare semplicemente che un uomo che si identifica come una donna sia una donna o viceversa, senza che sia consentita alcuna qualificazione di questo status. Come abbiamo discusso prima, tuttavia, il fenomeno va molto oltre. C'è per esempio l'idea incoerente dell'appropriazione culturale o il vocabolario, sempre in corso di cambiamento, che viene ritenuto accettabile dagli antirazzisti o dagli anti qualcos’altro.

Infatti, la Morris Dance Society ha ora modificato le sue regole per eliminare il "black-face". Questo, anche se molte centinaia di anni fa, quando è iniziato, veniva fatto, usando la fuliggine, semplicemente per dare l'anonimato ai danzatori. Questo tipo di pensiero ristretto e assolutista è molto simile all'approccio adottato dalle religioni nel corso dei millenni.

Penso che l'interpretazione delle credenze secolari come risposta alle spinte evolutive che ci hanno portato fino a poco tempo fa nella direzione della religione sia davvero molto convincente. Sottolinea la somiglianza tra coloro che cercano di imporci le loro opinioni secolari senza essere disposti a impegnarsi in alcun dibattito ragionato, e i membri di qualsiasi culto religioso che agiscono nello stesso modo. Se rifiutiamo di conformarci, ci guarderanno dall'alto in basso come esseri inferiori.

La cultura della cancellazione che accompagna la pietà secolare ricorda gli estremi delle dispute religiose del Medioevo, solo che allora si usava la tortura e il rogo. Noi invece usiamo l'odio trasmesso dai social media. Speriamo che il secolarismo estremista finisca per spegnersi a favore della tolleranza. Tuttavia, la disputa tra la chiesa di Lutero e la Chiesa cattolica è andata avanti per un bel po' di tempo...

10 maggio 2021
 

Paul Buckingham


 
 

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